AGRIGENTO. Sono 23 i casi scoperti dall'inizio dell'anno. Gli ultimi cinque, negli scorsi giorni. Casi di agrigentini – residenti nelle vie Cavaleri Magazzeni, dei Cartaginesi, dei Romani e Poggio Muscello - che avrebbero convogliato le acque piovane provenienti dai pluviali, terrazze, piazzali, grondaie, nella fognatura destinata alle sole acque nere.
Casi di immissione di acque meteoriche che avrebbero provocato la fuoriuscita di liquami dai pozzetti di ispezione della rete fognante, posizionati lungo la battigia, nel tratto compreso tra la villa Sandro Pertini e la traversa Mare Nostrum a San Leone, ma anche dal pozzetto di piazzale Giglia. Casi per i quali il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha già firmato altrettante ordinanze. "Si provveda entro e non oltre 15 giorni a scollegare dal collettore delle acque nere tutte le acque provenienti - scrive il sindaco Firetto - da tetti, terrazze, spiazzali e caditoie, a salvaguardia dell'igiene, della salute pubblica e della pubblica incolumità". In caso di inottemperanza si dovrebbe provvedere all'esecuzione d'ufficio a spese del proprietario.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia