LICATA. Tornano in azione, nelle zone balneari di Licata, le ruspe della ditta “Patriarca” di Comiso, per demolire i villini realizzati abusivamente dove non era possibile edificare.
Dopo un periodo di fermo, durato circa 3 mesi, cioè da prima di Natale, domani le ruspe torneranno a muoversi dal piazzale di sosta del distaccamento dei vigili del fuoco di corso Argentina e scortati dalla polizia andranno in un luogo, non ancora definito, dove iniziare i lavori di demolizione.
In questi tre mesi di stop gli abbattimenti non si sono però fermati, perché quattro degli ex proprietari di case abusive, acquisite al patrimonio del Comune hanno autonomamente demolito quanto realizzato senza licenza edilizia. Si tratta di residenze al mare in contrada Pisciotto e alla Playa, di un immobile di contrada “Colonne” e del villino di via soldato Tulipano, sempre nel quartiere Playa. Dalla Procura di Agrigento è stato trasmesso un elenco di 27 immobili da demolire. E questa volta ci sono anche immobili realizzati fuori dalla fascia dei 150 metri dalla battigia.
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