AGRIGENTO. Nell'Agrigentino è caos acqua. Tra guasti, ripristini, condutture che non funzionano a dovere, città dove dal rubinetto esce liquido "non potabile", la situazione è sempre più seria.
Questa mattina Girgenti Acque ha comunicato che è iniziato un urgente intervento manutentivo sulla condotta di adduzione al partitore di Aragona, necessario per la riparazione di un guasto riscontrato nel tardo pomeriggio di ieri sull’acquedotto in questione, e, pertanto, è stata interrotta la fornitura idrica, proveniente da Aragona, ai Comuni di Agrigento, Aragona, Comitini, Favara, Porto Empedocle, tra i centri della provincia più importanti, oltre che ovviamente il capoluogo. La fornitura tornerà regolare a conclusione dei lavori di manutenzione.
Sempre questa mattina Girgenti Acque aveva comunicato, che nei Comuni di Casteltermini, Canicattì, Campobello di Licata e Ravanusa, è stata ripristinata la fornitura idrica, i cui turni di distribuzione sono in fase di normalizzazione. La sospensione si è resa necessaria affinché i tecnici di Siciliacque potessero effettuare gli interventi di riparazione all’Acquedotto Fanaco, che nel giro di un mese e mezzo, nonostante i lavori di manutenzione e di riparazione negli ultimi tempi, ha già subito tre guasti.
A Sambuca il vice sindaco, Giuseppe Cacioppo, ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili, mentre a Montevago le analisi effettuate dall’Asp e da Siciliacque questa volta non evidenziano alcun valore dell’acqua non in linea con l’utilizzo per scopi potabili. Nelle prossime ore il sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo, potrà revocare l’ordinanza che, ormai da circa un mese, vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili.
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