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Slitta la riapertura della statale Licata-Braemi

LICATA. Dal ponte Petrulla al Petrusa fino al viadotto Canne, tra Siculiana e Montallegro, sono diverse le criticità presenti nell'Agrigentino in materia di viabilità. E c'è la massima attenzione dopo la vicenda del ponte Scorciavacche 2, sulla statale 121 Agrigento-Palermo, aperto senza collaudo e ceduto una settimana dopo l’inaugurazione.

È slittata intanto al mese di marzo 2017 la riapertura della statale 626 Licata - Torrente Braemi, che collega la città marinara con l'entroterra siciliano. Chiusa dal 14 luglio 2014, quando a causa di un cedimento strutturale il ponte sul viadotto Petrulla si spezzò in due rischiando di far morire alcuni automobilisti in transito, la strada doveva essere riaperta ai primi di ottobre, ma dopo le verifiche strutturali di altre due "campate" è stato deciso dall'Anas di allungare i tempi per demolire anche questi due "ponti" pericolanti. Dal 30 novembre scorso chiuso a tempo indeterminato il ponte Petrusa tra Favara e Agrigento. Il mese scorso è stato chiuso per verifiche strutturali il ponte sulla Sp 75 Siculiana-Montallegro, dopo una segnalazione di Mareamico Agrigento che aveva già presentato un dossier su diversi viadotti nell'Agrigentino e in particolare i viadotti Spinola, Salsetto e Re.

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