AGRIGENTO. Attestava falsamente di visitare dei pazienti nella loro abitazione per truffare l’Azienda sanitaria provinciale. È questa l’accusa che ha portato al rinvio a giudizio di un medico agrigentino, già coinvolto in un’altra vicenda giudiziaria su una presunta truffa nella vendita dei farmaci.
La decisione di disporre l’approfondimento dibattimentale è del giudice dell’udienza preliminare Alfonso Malato che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Carlo Cinque. Amato, difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari, dovrà rispondere di falso e truffa aggravata. L’Azienda sanitaria provinciale si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Floriana Salamone e in caso di condanna dell’imputato otterrà il diritto al risarcimento del danno. Il medico, secondo l’accusa, avrebbe attestato falsamente di avere visitato alcuni pazienti al fine di chiedere il relativo pagamento all’Asp.
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