CANICATTÌ. Diventa definitiva l'assoluzione decisa in Appello, dopo sentenza di rinvio della Cassazione, per Vincenzo Leone imprenditore di Canicattì coinvolto nel 2008 nell'inchiesta «Agorà», con l'accusa di essere contiguo alle famiglie mafiose di Canicattì e dell'Agrigentino. In primo grado era stato condannato a 9 anni di reclusione, confermati in appello, e poi assolto in un nuovo giudizio dopo la sentenza di rinvio stabilita dalla suprema corte.