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Licatese morto in ospedale, assolti quattro medici

AGRIGENTO. Assoluzione perché il fatto non sussiste: secondo il giudice dell’udienza preliminare Alfonso Malato non ci fu alcuna responsabilità nell’operato dei medici dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso che si occuparono della degenza del loro collega Giovanni Cappadona, morto - dopo un iniziale ricovero nella struttura licatese - al Cannizzaro di Catania.

Gli imputati erano la radiologa Francesca Graci, 35 anni, e i chirurghi Antonino Tirrò, 53 anni, Antonio Scio, 38 anni, Salvatore Vicari, 38 anni, e Carlo Privitera, 35 anni. Cappadona, medico di base di Licata, morì il 20 marzo del 2013 all’ospedale etneo, dopo essere stato ricoverato e operato al San Giacomo. L’inchiesta, che in un primo momento coinvolgeva in tutto quattordici medici, fu avviata dopo un esposto dei familiari che chiedevano di fare luce sull’operato dei sanitari che avevano trattato il caso.

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