AGRIGENTO. Una spinta alla collaborazione istituzionale contro i reati economici. È questo l'obiettivo dell'accordo firmato dal Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, dall' aggiunto, Ignazio Fonzo, dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Massimo Sobrà, e dal Direttore Regionale della Sicilia dell'Agenzia delle Entrate, Pasquale Stellacci. L'intesa mira a intensificare il dialogo tra Procura, Agenzia e Guardia di Finanza allo scopo di contrastare efficacemente l'evasione fiscale e i reati tributari in materia di imposte sui redditi e Iva. L'accordo prevede, infatti, un potenziamento dei flussi comunicativi, attraverso l'uso di procedure informatizzate, l'integrazione delle notizie di reato con eventuali sopravvenute informazioni, il costante aggiornamento sugli sviluppi e sugli esiti dei procedimenti penali per reati tributari, per reati che abbiano prodotto proventi illeciti sottoponibili a tassazione o che implichino costi e spese non deducibili. È il primo accordo, a livello nazionale, che recepisce le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 in materia di redditi derivanti da attività penalmente illecite. In particolare, nei casi in cui la Magistratura, nell'ambito di proprie indagini, venga a conoscenza dell'avvenuto conseguimento di proventi o vantaggi illeciti, informerà tempestivamente gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate per il conseguente recupero delle somme evase. «Con la sigla di questo accordo - afferma Stellacci - abbiamo spinto l'acceleratore verso una collaborazione che consentirà di combattere con più efficacia l'evasione dei soggetti ad alta pericolosità fiscale e sociale. Fare fronte comune rappresenta anche un forte segnale delle Istituzioni per la tutela della legalità sul territorio».