AGRIGENTO. «Le condizioni di salute di Calogero Falsone sono effettivamente molto gravi, le sue patologie richiedono un costante monitoraggio e un trattamento terapeutico adeguato. Tuttavia è possibile conciliare le sue esigenze di cura con la detenzione in carcere sottoponendolo a terapie in ambito ospedaliero».
I periti nominati all’antivigilia di Natale dal Tribunale di sorveglianza sembrano chiudere le porte alla scarcerazione del pastore campobellese, fratello di Giuseppe, ex numero due di Cosa nostra siciliana.
I giudici, dopo che ieri hanno ascoltato in aula il medico legale e lo psichiatra che hanno visitato Calogero Falsone per sottoporlo a una perizia, scioglieranno la riserva nei prossimi giorni.
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