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Marinaio disperso a Lampedusa, due indagati

LAMPEDUSA. Omicidio colposo. E' per questo titolo di reato che la Procura di Agrigento - che aveva già aperto il fascicolo di inchiesta lo stesso giorno del naufragio - sta procedendo. Due le persone già iscritte.

Per il terzo giorno consecutivo, ieri, le ricerche del disperso - del marinaio Francesco Solina di 51 anni - non hanno portato a nulla. Non soltanto, a causa del maltempo, il "rov" - il robot della Guardia costiera - non si è potuto immergere nell'area in cui si è inabissato, nella notte fra lunedì e martedì, il peschereccio «Giacomo Maria», ma - visto che il mare, ad un certo punto, è arrivato a forza cinque - anche le motovedette della Capitaneria di porto hanno dovuto far rientro.

Anche le ricerche di superficie, dunque, a causa delle brutte condizioni del mare, ieri, non sono potute andare avanti ed è altamente probabile che così sarà anche oggi e forse perfino sabato. Le condizioni del mare, ieri sera, venivano date in miglioramento, per lunedì. Quindi appariva probabile che il "rov" soltanto fra qualche giorno potrà provare ad immergersi e ad effettuare le fondamentali video riprese a quattro miglia e mezzo dalla costa di Lampedusa, ad una profondità di circa 67 metri.

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