LICATA. Avrebbero massacrato - colpendolo ripetutamente con calci, pugni e probabilmente anche con un tubo di ferro - un loro connazionale. Poi, dalla zona della stazione ferroviaria di Licata, si sarebbero dissolti nel nulla.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata sono però riusciti ad identificarli ed a fare scattare il fermo di indiziato di delitto. Sono quattro i romeni - tutti ritenuti responsabili delle ipotesi di reato di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere - che sono finiti al carcere di contrada Petrusa ad Agrigento.
Si tratta dei disoccupati: Joan Mindrigiu, 38 anni; Dragos Rautalin, 29 anni; Gheorghe Bogdan Tanase, 19 anni e Iosif Dobrea di 36 anni.
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