RACALMUTO. La raccolta differenziata funziona a singhiozzo. I sacchetti, depositati sul ciglio della strada, non vengono capillarmente e sistematicamente recuperati. A farne scempio sono i cani randagi.
Molti racalmutesi sono, dunque, tornati a conferire nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti "sopravvissuti". E lo hanno fatto a tutte le ore del giorno. Un comportamento che ha consentito d'elevare centinaia e centinaia di contravvenzioni, per migliaia di euro.
«L’incapacità dell’amministrazione di organizzare un efficiente servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, nonostante un costo di avvio di ben 27 mila euro, caricato sui cittadini, la si vuol fare pagare - hanno scritto gli 8 consiglieri che avevano firmato la mozione di sfiducia al sindaco Emilio Messana - agli ignari ed incolpevoli cittadini, che esasperati da una organizzazione disastrosa, che non rispetta i turni di ritiro dei rifiuti, hanno dovuto, dopo giorni di vana attesa, depositare i rifiuti o lasciarli penzolare dai balconi».
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