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Furti e raid vandalici nelle aziende, è allarme a Sciacca

AGRIGENTO. Il vandalismo da una parte, i furti in appartamento e nelle aziende dell’altra. È allarme a Sciacca dove la giovane Katia Licari, che gestisce uno spazio espositivo in pieno centro storico, ha deciso di mollare e di cessare il suo impegno per la valorizzazione dell’arte.

«Adesso basta – dice – perché non è possibile continuare a subire il danneggiamento dei fili della luce, di una copertura esterna che avevamo collocato e pure di un posacenere in legno. Non siamo in aperta campagna, ma in via San Leonardo. Se a questo aggiungiamo che spesso i sacchetti dei rifiuti rimangono per strada e allora non si può andare avanti in questa maniera».

Al fianco della giovane è scesa in campo l’assemblea del Movimento Cinque Stelle. «Vicinanza e solidarietà a Katia Licari per l’ennesimo atto di vandalismo subito nel suo spazio culturale Spazio K – scrivono i grillini in una nota - ed è un atto di vigliaccheria mosso da ignoti che non hanno certamente a cuore la cultura». I Cinquestelle ne approfittano per assestare una stoccata all’amministrazione comunale «che della tassa di soggiorno ha investito sulla cultura appena l’11 per cento».

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