AGRIGENTO. «L' assunzione di Alfonso Vassallo è stata perfezionata dopo la sua elezione al consiglio comunale ma era stata predisposta alcuni mesi prima come la difesa ha documentato». I giudici del tribunale del riesame di Agrigento hanno depositato le motivazioni con cui hanno annullato il sequestro dei beni che era stato disposto nei confronti del trentatreenne ex componente dell' Aula Sollano e del presidente provinciale di Confartigianato, Francesco Giambrone, 60 anni, di Cammarata, accusati di avere truffato il Comune predisponendo l' assunzione fittizia di Vassallo, al vertice della segreteria del sindacato, con la finalità di ottenere il rimborso degli stipendi da parte del Comune nei periodi in cui si assentava per svolgere il suo mandato elettorale. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE