CANICATTI'. Non luogo a procedere per chi non ha scelto riti alternativi e assoluzione con la stessa formula ("il fatto non sussiste") per chi ha seguito la strada del giudizio abbreviato.
Il giudice dell' udienza preliminare Stefano Zammuto proscioglie tutti i ventotto imputati della maxi inchiesta che ipotizzava delle false assunzioni come braccianti agricoli per ottenere l' indennità di disoccupazione.
Il pm Andrea Maggioni contestava i reati di falso e truffa aggravata. I personaggi chiave dell' indagine, svolta sul campo dalla Guardia di Finanza di Canicattì, sono Luigi Lillo Iacona e Nazareno Abbruscato, titolari di ditte omonime individuali che, secondo l'accusa, avrebbero creato i falsi braccianti per lucrare sulle indennità.
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