PORTO EMPEDOCLE. È stata archiviata la contestazione di danno erariale - pari ad oltre 120 mila euro - avanzata dalla Procura della Corte dei conti nei confronti di 12 ex consiglieri comunali di Porto Empedocle. Numerosi ex consiglieri, tra i quali Massimo Firetto, fratello dell'attuale sindaco di Agrigento Lillo Firetto, e Maurizio Cimino, cugino del deputato regionale Michele Cimino, avevano ricevuto una contestazione di danno erariale da parte della Corte per avere approvato una delibera di aumento del gettone di presenza. Tale delibera, a dire della Procura, avrebbe comportato un danno erariale di 122.918,50 euro, pari alla differenza tra quanto percepito dai consiglieri comunali negli anni 2013-2014: 216.595,30 euro, e quanto avrebbero dovuto percepire: 93.676,80 euro. I 12 ex consiglieri, rappresentati dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si sono costituiti in giudizio sostenendo la legittimità della deliberazione. Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno sottolineato l'insussistenza del dolo e della colpa grave, avendo i consiglieri fatto affidamento sui pareri di regolarità tecnica e contabile, e citando precedenti giurisprudenziali. Il pm Alessandro Sperandeo, condividendo la tesi sostenuta dai difensori circa l'assenza di condotte improntate a colpa grave o dolo da parte degli ex consiglieri comunali, ha disposto l'archiviazione della contestazione di danno erariale. Gli ex consiglieri di Porto Empedocle non dovranno pagare alcuna somma per l'aumento del gettone di presenza.