AGRIGENTO. «La mafia c' è. Agrigento è una provincia con la presenza di un' organizzazione mafiosa ancora resistente, capace di controllare il territorio. Una mafia che non sembra caratterizzarsi con tratti di modernità ed innovazione, come in altre realtà.
Nell'Agrigentino, controlla il territorio con i reati tradizionali dell' estorsione, della droga, anche se non mancano condizionamenti alla pubblica amministrazione, influenze sul consenso elettorale e la capacità di condizionare, attraverso gli appalti, l' azione della pubblica amministrazione e l' economia di questa provincia». Lo ha detto ieri sera, il presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi. La commissione, tornata ad Agrigento dopo 12 anni, ha, per prima cosa, ieri mattina, fatto visita alla stele in memoria del giudice Rosario Livatino «per dedicare il nostro lavoro alla suapersona, al suo lavoro, al suo sacrificio perché ispiri tutti noi ad un lavoro improntato ai principi di giustizia e legalità» - ha detto il presidente Bindi.
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