LICATA. L'accusa sollecita uno sconto di pena di otto mesi per effetto dell' assoluzione da un singolo capo di imputazione. La difesa va oltre e chiede che l' imputato venga del tutto scagionato perché «la sua figura è stata enfatizzata e non c' è la prova che abbia esercitato pressioni indebite per manipolare le aste giudiziarie».
Il verdetto a carico di Angelo Consagra, 45 anni, di Licata, uno dei personaggi chiave dell' operazione "Aut Aut", sarà emesso il 20 gennaio. I giudici della quarta sezione penale della Corte di appello presieduta da Mario Fontana, dopo avere sentito le repliche del sostituto procuratore generale Florenzano Cristodaro, delle parti civili e del difensore dell' imputato, l' avvocato Giovanni Castronovo, emetteranno la sentenza.
Consagra, il 13 novembre del 2014, è stato condannato a 8 anni di reclusione dal gup di Agri gento Francesco Provenzano. La pena inflitta, ridotta di un terzo per il rito abbreviato, era ampiamente inferiore rispetto ai diciotto anni di reclusione chiesti dal pubblico ministero Antonella Pandolfi al termine della requisitoria. In appello il pg ha proposto di ridurre la pena a 7 anni e 4 mesi.
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