PORTO EMPEDOCLE. Paolo Ferrara, l'ex sindaco di Porto Empedocle (Ag) che nel 2008 denunciò i suoi strozzini, dal 12 novembre non avrà più la scorta. Gli è stata revocata dall'ufficio centrale per la sicurezza personale.
«Mi è stato anticipato verbalmente. Presumo che, nei prossimi giorni, mi verrà notificato. Mi sento di ringraziare il prefetto ed il questore di Agrigento - ha detto Ferrara ad alcuni organi di stampa - per la vicinanza manifestatami nei momenti belli e brutti che si sono susseguiti. Un ringraziamento forte va a tutti i ragazzi che mi hanno fatto la scorta. Sono dei professionisti che riescono a fare benissimo, nella migliore maniera, un lavoro molto delicato e difficile».
Ferrara che ha subito decine di intimidazioni, nel 2008, denunciò alla polizia di avere un debito da 100 mila euro, per il quale è stato costretto a pagare interessi tra il 110 e il 545%. Da allora divenne l'uomo chiave dell'inchiesta antiusura denominata «Easy money» che il 18 gennaio del 2010 portò, fra Porto Empedocle, Agrigento e Palma di Montechiaro, a nove arresti.
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