MENFI. Quarantacinque famiglie, a Menfi, sono sul piede di guerra. Attendono l’avvio del servizio comunale di asilo nido, che doveva aprire i battenti lo scorso settembre. Disagi tra le mamme che lavorano, costrette a dover ricorrere ad ulteriori spese, tra baby-sitter, asili privati o permessi al lavoro. Il Comune di Menfi ha avuto approvato e finanziato, dalla Regione Siciliana, un progetto per la ristrutturazione e l’adeguamento di locali da adibire ad asilo nido comunale e le spese per la sua gestione per i primi tre anni.
“ Il servizio doveva partire il primo settembre – raccontano Clara Sbrigata e Margherita Friscia, come portavoci di tutte le famiglie - ma oggi, purtroppo, è diventato un disservizio, con tutte le nostre difficoltà quotidiane nell’organizzazione familiare. Ad oggi, non abbiamo ancora alcuna notizia certa sull’effettivo avvio e sulla reale data di apertura. Abbiamo assistito a diversi rinvii delle fasi di aggiudicazione della gara di appalto del servizio. Alle nostre richieste di delucidazioni abbiamo avuto solo risposte vaghe e contrastanti. A questo punto chiediamo notizie chiare, precise, reali e una data certa di apertura”.
Le mamme, chiedono all’amministrazione comunale di sapere con certezza se è vero che i fondi regionali, se non si dovesse attivare il servizio entro il 31 ottobre, andranno perduti. Dalla giunta fanno sapere che per cause esterne e quindi contro la loro volontà, il servizio non è partito in data stabilita. “ Purtroppo – ha dichiarato l’assessore Carmen Amico, a nome dell’amministrazione - abbiamo avuto qualche problema tecnico, risolvibile. Per quanto riguarda i fondi, il problema non sussiste, in quanto il servizio verrà avviato. Contiamo, entro un mese, al massimo, di attivare l’asilo nido comunale”.
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