AGRIGENTO. «La storia ormai deve essere vista nel suo insieme: emigrazione e immigrazione. E' un mondo che si sta scuotendo e se ci sono tutti questi spostamenti è perché c' è un' ingiustizia nel mondo, che è fatto a gradini. E fino a quando ci sono i gradini, con chi sta più in alto e chi più in basso, le cose non potranno mai essere tali da non incontrare o scontrare questa realtà. Gli altri partono e vengono qua perché hanno fame, mentre i nostri vanno via e stanno incrementando i flussi verso l'estero perché non c'è la possibilità di lavorare». Nelle ore in cui esplode una nuova emergenza in Sicilia per l' arrivo di altre ondate di migranti il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, parla in questi termini, intervenendo, a Sciacca, alla presentazione del libro "Ti la scordi la Merica", di Calogero Pumilia, che descrive il flusso migratorio da Caltabellotta e dalla Sicilia verso gli Stati Uniti d' America dal 1892 al 1924. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE