CANICATTI'. All'indomani dell' ordinanza di chiusura delle scuole primarie «Rapisardi» e «La Carrubba», firmata dal sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura, ha continuato ad essere molto tesa la situazione tra i genitori degli oltre 650 alunni che saranno costretti, a partire dai prossimi giorni, a fare scuola ancora non si sa bene dove e come.
L'unica certezza, nella situazione di grande tensione seguita agli esiti dei controlli effettuati sugli edifici di via Toti e Pilo che hanno evidenziato carenze strutturali, è che domani e martedì gli alunni che frequentano i due plessi dell' istituto comprensivo «Rapisardi», guidato dal dirigente Concetta Di Falco Mustazzella, rimarrano a casa.
La decisione è stata presa per consentire alle parti di poter mettere a punto le soluzioni di immediata realizzazione per consentire la ripresa, senza grossi traumi, delle lezioni.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia