Agrigento

Sabato 23 Novembre 2024

Blitz «Criminal drinks», Riesame ordina un arresto

AGRIGENTO. Il ricorso della Procura, in parte, è stato accolto: il tribunale del riesame di Palermo dispone gli arresti domiciliari per l' operatore informatico Thomas Magrì, 43 anni, di Campobello di Licata, indagato nell' ambito dell' operazione «Criminal drinks» scaturita dall' inchiesta che ipotizza l' esistenza di un' associazione transnazionale, che attraverso la creazione di depositi fiscali fittizi, avrebbe gestito un traffico illecito di prodotti alcolici. L' ordinanza di custodia cautelare sarà comunque esecutiva solo se la Cassazione, alla quale si rivolgerà il difensore, l' avvocato Salvatore Manganello, confermerà il verdetto del Riesame. I giudici del tribunale della libertà, invece, hanno rigettato il ricorso presentato dalla Procura per un secondo indagato, l' architetto favarese Antonio Crapanzano, 54 anni, proprietario del magazzino dove sarebbe stato allestito un deposito fittizio di prodotti alcolici. I pronunciamenti del tribunale del riesame sono arrivati nella scorse ore dopo che il pubblico ministero Andrea Maggioni, titolare dell' inchiesta, aveva chiesto di ribaltare la decisione del gip Stefano Zammuto. Il giudice, il 7 luglio, aveva rigettato la richiesta di convalida del fermo ritenendo che non ci fossero gravi indizi per ritenere che i due indagati agrigentini facessero parte dell' associazione di cui lo stesso gip ne ha riconosciuto l' esistenza. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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