AGRIGENTO. Niente relazione sui parametri in materia di inquinamento: la società Girgenti Acque, il colosso imprenditoriale che gestisce il servizio idrico in gran parte della provincia di Agrigento, è stata condannata a pagare una penale di 300 mila euro. In seguito alla comunicazione dei dati mensili sulla gestione del servizio idrico integrato, relativamente ai rapporti di prova delle analisi delle acque reflue, il Consorzio d' ambito aveva riscontrato il superamento dei parametri oltre i limiti previsti. Di conseguenza era stato chiesto a Girgenti Acque di inviare delle «adeguate relazioni tecniche». In particolare il consorzio ha richiesto di relazionare «in ordine al controllo degli scarichi inquinanti in fognatura», ritenendo che tale attività rientrasse tra gli obblighi contrattuali del disciplinare tecnico allegato alla convenzione che disciplinava la gestione del servizio. In assenza di un positivo riscontro, il Consorzio d' ambito reiterava la richiesta di relazione, diffidando Girgenti Acque a provvedere e assegnando un termine di 15 giorni, con avviso di applicazioni delle penali «previste dalla convenzione nell' ipotesi di perdurante inadempienza». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE