AGRIGENTO. «Non ci sono discariche disponibili». Si è arenata con questa comunicazione ufficiale del direttore del dipartimento rifiuti Pirillo al prefetto di Agrigento, una giornata convulsa a conclusione di una settimana di attesa. In mattinata, 19 sindaci agrigentini, si erano decisi a protestare contro il silenzio che per cinque giorni ha contraddistinto il loro rapporto con il dipartimento regionale ai rifiuti e che ha fatto precipitare i loro comuni in crisi igienico sanitaria.
La discarica di Siculiana, chiusa ormai dall' 1 settembre, infatti, non aveva avuto come logica conseguenza, la pubblicazione di un piano di conferimento temporaneo che consentisse a questi 19 comuni di avere un impianto dove andare a scaricare. Il risultato è stato, com' è ovvio, che per tutti questi giorni, la spazzatura si è accumulata nei cassonetti e agli angoli delle strade.
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