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Canicattì, nettezza urbana: operai in agitazione

CANICATTI'. Sono in stato di agitazione i lavoratori impiegati nel servizio di igiene ambientale a Canicattí. A proclamare l' avvio della protesta che potrebbe anche sfociare nei prossimi giorni in un vero e proprio sciopero è stata la Uil Trasporti di Agrigento. A scatenare la protesta degli operatori ecologici di Canicattí sono i ritardi dei pagamenti da parte del Comune.

I netturbini, infatti, non percepiscono dallo scorso mese di giugno lo stipendio e la loro pazienza, a causa delle condizioni di difficoltà economica in cui versano, è ormai giunta al limite. Ieri, al Comune, si è tenuto un incontro tra il sindaco di Canicattí Ettore Di Ventura ed il segretario provinciale della Uil - Trasporti di Agrigento, Nino Stella, che ha rappresentato al primo cittadino le rimostranze dei lavoratori canicattinesi. La settimana scorsa era stata la Cigl provinciale a sollevare la stessa problematica.

"Gli operatori ecologici del cantiere di Canicattí non hanno ancora ricevuto lo stipendio del mese di luglio - ha dichiarato Stella - ed ormai fra pochi giorni maturerà la mensilità di agosto. Quindi l' ultimo stipendio incassato è stato quello di giugno e tutto questo è assolutamente inaccettabile. Nel corso dell' incontro con il sindaco abbiamo manifestato tutta la nostra preoccupazione per questa situazione che sta creando notevoli disagi ai lavoratori ed alle loro famiglie, spesso monoreddito".

Il Comune non ha grande disponibilità di liquidità ed attende di incassare il pagamento della rata estiva della Tia per aumentare la propria riserva economica e provvedere al pagamento delle spettanze agli operatori ecologici.

"È una situazione inaccettabile - ha continuato Stella - e nel corso dell' incontro abbiamo chiesto al sindaco di adoperarsi affinchè richieda alle banche un' anticipazione in modo da provvedere alla liquidazione quanto meno della mensilità di luglio. Non possono essere sempre i lavoratori l' anello debole di una catena dove soltanto le categorie più deboli sono costrette a sopportare questo tipo di situazioni. In attesa di riscontri da parte dell' amministrazione comunale, che ci ha assicurato il massimo impegno per cercare di giungere ad una rapida soluzione della vertenza, abbiamo proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori ed abbiamo avviato le procedure di raffreddamento. Se entro pochi giorni non riceviamo riscontri positivi da parte del Comune - ha chiuso il segretario provinciale della Uil - Trasporti Nino Stella - siamo pronti ad adire a forme di protesta più pesanti.

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