
PALERMO. Se in Sicilia c'è una grave carenza di medici nei pronto soccorso (57% della dotazione prevista dalla legge), la situazione di Agrigento è ancora più disperata.
Secondo il Simeu, Società italiana di medicina di emergenza e urgenza, al San Giovanni di Dio lavora solo un terzo dei medici ritenuti necessari.
«Ciò nonostante - dice l'organizzazione - diversi bandi per contratti a tempo determinato disertati dai tanti colleghi precari che, con tutta evidenza, considerano l'offerta di incarico per nulla appetibile a causa dei carichi di lavoro massacranti, dell'esposizione a livelli di rischio clinico e di conseguente contenzioso medico-legale davvero elevati che non possono non manifestarsi in pronto soccorso con organici talmente sottodimensionati».
Problemi anche in provincia con 7 medici sui 16 previsti a Licata, 5 su 14 a Canicattì, 9 su 15 a Sciacca, 5 su 6 a Ribera.
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