LICATA. Sale, decisamente, il numero delle case da demolire a partire dalla metà del prossimo mese di settembre, quando a Licata le ruspe della ditta Patriarca Salvatore di Comiso torneranno al lavoro. Piuttosto che 100, come si pensava fino a qualche giorno fa, saranno 150 gli edifici da abbattere.
Si, perchè negli ultimi giorni i magistrati della procura della Repubblica di Agrigento, coordinati da Ignazio Fonzo, procuratore capo facente funzioni, hanno indirizzato al Comune altre 50 ingiunzioni di demolizione.
I provvedimenti vengono inviati al dipartimento Urbanistica, Gestione del Territorio e Lavori Pubblici che, una volta ricevute le ordinanze della procura, le indirizza ai destinatari. Si tratta, anche nel caso di queste altre 50 demolizioni, di misure che riguardano fabbricati da tempo acquisiti al patrimonio del Comune ma che, di fatto, vengono occupati ancora dagli ex proprietari.
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