CANICATTI'. Conferenza di servizi ieri mattina nella sala giunta del palazzo comunale di Canicattì per contrastare l' abusato fenomeno dell' abbandono per strada dei rifiuti solidi urbani indifferenziati.
A convocarla il sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura che aveva confidato nella presenza anche dei rappresentanti di polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza.
Presenti invece una delegazione dell' associazione Guardie ambientali e zoofile e la polizia municipale oltre naturalmente ai responsabili amministrativi e tecnici del servizio igiene Paolo Adamo e Giuseppe Lo Giudice nonché gli assessori Tommaso Vergopia, Enzo Di Natali e Davide Lalicata e naturalmente il segretario comunale Domenico Tuttolomondo nella veste anche di dirigente "ad interim" della polizia municipale rappresentata dall' i spettore Giuseppe Li Calzi.
Tralasciando i dati tecnici e statistici dell' emergenza rifiuti delle ultime due settimane e degli interventi approntati dall' amministrazione, l' attenzione è stata tutta per come prevenire, scoraggiare, reprimere e sanzionare quella parte di cittadini ed operatori commerciali che abbandonano ogni genere di rifiuto anche dove non ci sono i cassonetti.
"Partirà in queste ore un' attività di controllo e sensibilizzazione -ha detto il sindaco Di Ventura- cui si affiancherà una azione di repressione e contravvenzione nei confronti dei cittadini sorpresi a violare le più elementari norme sul fronte igienico -sanitario".
Per controllare il territorio gli agenti della polizia municipale in borghese saranno aiutati dai volontari delle Guardie ambientali, venatorie e zoofile con compiti di controllo. Anche i semplici cittadini potranno segnalare alla polizia municipale e alle altre forze dell' ordine il malcostume dei cittadini.
"Oltre che con i nostri concittadini -ha detto il vice sindaco Vergopia- dobbiamo fare i conti con residenti ed operatori commerciali dei comuni limitrofi come Delia e Castrofilippo che abbandonano i loro rifiuti sul nostro territorio comunale con l' aggravante di non rispettare le più elementari norme civiche". Il "pugno duro" dell' amministrazione comunale di Canicattì prevede anche l' utilizzo di fotocamere e telecamere nascoste che "immortaleranno" i cittadini sporcaccioni.
Altro fenomeno di cui si è parlato ieri il rogo dei cassonetti in città: la polizia municipale ha trasmesso un' informativa di reato contro ignoti trasmessa alla Procura della Repubblica di Agrigento, a seguito degli incendi di cassonetti avvenuti la scorsa settimana in varie zone della città.
Nel frattempo il cantiere ex Dedalo Ambiente di Canicattì deve fare i conti con gli incendi in serie di cassonetti che stanno lasciando sguarnite intere zone dove ancora non è partita la raccolta differenziata né è possibile prevedere che possa partire entro l' anno con gravi disagi per i cittadini e per gli operatori ambientali che devono fare buon viso a cattivo gioco.
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