AGRIGENTO. «Il ricorso, ad un primo sommario esame proprio della fase cautelare, in disparte i non im plausibili profili di inammissibilità sollevati dal Comune, non appare sorretto da sufficienti profili di fondatezza, tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito». È questa una delle motivazioni con la quale i giudici del Tribunale amministrativo regionale di Palermo hanno rigettato la richiesta di sospensione delle demolizioni avanzata dai proprietari di quattro immobili abusivi contenuti nell' elenco (di complessive 16 villette) da abbattere stilato dai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento. A rivolgersi a Tar, assistiti dagli avvocati Alberto Cutaia, Giuseppe Arnone e Luigi Restivo Pantalone, erano stati gli ex proprietari degli alloggi abusivi. Il ricorso era stato presentato contro il Comune di Licata, che davanti al Tar è stato assistito dall' avvocato Grazia Zarbo. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE