
LICATA. L’ennesima lite tra vicini di casa è stata fermata dalle forze dell’ordine a Licata, prima che potesse terminare in una tragedia. Due coniugi avrebbero fatto irruzione nell’abitazione e avrebbero minacciato di morte la 40enne, vicina di casa puntandole un fucile da caccia semiautomatico calibro 12, regolarmente denunciato.
Salvatore Moscato, di 56 anni e la moglie Rosalia Milana, di 54 anni, che sono accusati dei reati di violazione di domicilio aggravata, minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Da una prima ricostruzione dei militari la lite sarebbe nata per futili motivi legati a dissidi di natura privata.
I militari, dopo aver ricevuto una segnalazione al 112, si sono recati nel Cortile Scicolone, nel quartiere “San Paolo” di Licata. Qui hanno trovato i due coniugi avrebbero forzato la porta d’ingresso e si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione dei vicini di casa posta al primo piano dello stesso stabile. I due avrebbero inoltre minacciato di morte la vicina di casa puntandole un fucile. Il 56enne pensionato ha opposto resistenza non opponeva resistenza e si è arreso.
La casa di Moscato è stata perquisita e sono state trovate alcune cartucce, poi sequestrate dai carabinieri. Gli arrestati si trovano nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Licata, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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