LICATA. Angelo Cambiano, sindaco di Licata, nella tarda mattinata di ieri si è presentato in procura ad Agrigento per incontrare i magistrati e presentare due esposti: con il primo ha segnalato il fatto che negli ultimi quindici giorni Licata, già per due volte, è rimasta a secco, considerato che riceve soltanto 40 litri di acqua al secondo a fronte dei 120 che le sono stati assegnati da tempo. Con il secondo il capo dell' esecutivo ha segnalato la presenza di sversamenti di acque nere nell' alveo del fiume Salso. «Francamente non comprendiamo la ragione - ha annunciato Angelo Cambiano dopo essere stato in procura - di questi continui guasti alla condotta idrica che mettono in ginocchio i licatesi. Prima due settimane fa e poi oggi (ieri ndr), a causa di un guasto in una valvola, ai serbatoi che approvvigionano tutto il territorio sono arrivati appena 40 litri di acqua al secondo, contro i 120 che ci spettano. Provate a immaginare, con il caldo di questi giorni, che cosa voglia dire rinunciare ad 80 litri di acqua al secondo. Si tratta di una situazione inaudita, protestiamo in maniera decisa nei confronti dell' ente gestore, ed annunciamo sin da subito di essere pronti ad avviare l' iter per la rescissione del contratto con Girgenti Acque». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE