AGRIGENTO. Un danno di almeno oltre un milione di euro. È la stima, fatta ieri pomeriggio, ancora sommaria ed approssimativa, del disastro provocato dall' incendio che ha, praticamente, distrutto lo stabilimento della "Progeo srl", nella zona industriale di Agrigento. Un danno che, per fortuna, è coperto da assicurazione e che, dunque, consentirà seppur fra mille difficoltà - agli imprenditori di ripartire. Sul maxi rogo - ieri erano ancora presenti sul posto i vigili del fuoco che cercavano di ultimare, così come avevano fatto anche nella notte fra giovedì ed ieri, le operazioni di spegnimento - polizia e Procura hanno avviato le indagini. «Al momento - ha detto ieri il titolare della Progeo srl: Franco Tramuta - è stata esclusa la natura colposa. L' incendio è divampato all' esterno. Sarà necessario adesso capire se siamo stati vittime casuali o se, invece, è stato un rogo mirato. E questo spetterà agli inquirenti». I titolari della "Progeo srl", naturalmente, attendo di poter accedere all' interno del capannone - una struttura di circa 3.500 metri quadrati - per capire cosa, fra impianti e macchinari situati all' interno, si è salvato e cosa no. Le speranze sono, però, ridotte a lumicino. «Ci vorrà tempo per ripartire in questo impianto - ha confermato Tramuta - . DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE