PORTO EMPEDOCLE. Due cadaveri e 111 migranti verranno sbarcati stamattina dalla nave irlandese Le Roisin al porto di Porto Empedocle (Ag). Fra i 111, soccorsi nel Canale di Sicilia, anche 38 donne e 5 minori. A coordinare le operazioni di approdo la Capitaneria di Porto.
Ieri uno sbarco lungo e complesso nonostante siano arrivati nel porto di Pozzallo, a bordo della nave «Bourbon argos» di Medici senza Frontiere, solo 140 migranti. Per il medico marittimo di stanza a Pozzallo e per i sanitari dell'Asp di Ragusa il lavoro non è mancato perchè tra le 38 donne sbarcate ben 24 sono state ricoverate in ospedale: molte in gravidanza, altre con sospetto aborto e due che avrebbero riferito di aver subìto violenza sessuale in Libia, prima della partenza.
Ieri inoltre la notizia che trentaquattro persone, tra cui 20 bambini, sono morte nel tentativo di attraversare il deserto del Sahara alla ricerca di una vita migliore. È quanto riferiscono le autorità del Niger, secondo cui le vittime erano dirette in Europa. I loro corpi sono stati ritrovati alcuni giorni fa vicino al confine con l'Algeria. Il ministro dell'Interno Mohamed Bazoum ha promesso di perseguire con rigide misure i trafficanti che esigono somme elevate per il trasporto di migranti dall'Africa sub-sahariana all'Algeria e oltre.
Il Niger è uno dei paesi più poveri del mondo, e in molti fuggono nel tentativo di raggiungere il Nord Africa e l'Europa in cerca di lavoro. Le traversate nel deserto hanno in termini di vite umane costi altissimi. Non è infrequente che i trafficanti abbandonino i camion carichi di migranti o non riescano a portare acqua a sufficienza per tutti.
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