CAMPOBELLO DI LICATA. Un bandito ha tentato, ieri sera, una rapina al supermercato «Crai» di via Lautrec a Campobello di Licata (Ag) ma il titolare dell'esercizio commerciale, vedendo che il malvivente aveva puntato la pistola contro la cassiera, che è sua moglie, è riuscito a disarmare il malvivente, facendo finire per terra la pistola che, poi si è rivelata essere giocattolo. Il proprietario del supermercato ha inoltre inseguito anche all'esterno il rapinatore ed ha danneggiato specchietto e finestrino dell'autovettura a bordo della quale l'uomo stava fuggendo. La Fiat Uno rossa, rubata poco prima a Ravanusa (Ag), è stata ritrovata a distanza di circa un chilometro dal supermercato. Indagano i carabinieri. Il capoluogo di provincia con il più alto tasso di rapine in appartamento è Trapani, 14,4 rapine in abitazione ogni 100mila abitanti, seguito a a ruota da Palermo, capitale italiana, tra le grandi città, con 13,8 assalti ogni 100 mila abitanti. A renderlo noto è Igor Gelarda, dirigente nazionale e segretario provinciale del sindacato di polizia Consap. «Basta scorrere le cronache degli ultimi mesi - afferma in una nota - per capire quanto il problema interessi la nostra isola. Ed è proprio dell'altro ieri la notizia della rapina in appartamento ai danni di una signora di 81 anni in un quartiere periferico di Palermo, Bonagia. La donna, attirata fuori dall'appartamento con un inganno, è stata poi legata e imbavagliata. Mentre appena un anno fa le video camere a circuito chiuso ripresero la brutale rapina in appartamento con vittima una donna sola, sempre a Palermo, nel quartiere Zisa». «Purtroppo - osserva l'esponente sindacale - questo tipo di criminalità, che si inserisce in un quadro di minore sicurezza nelle nostre città, vede Palermo ai primi posti. Una città dove la sicurezza nelle strade sta diventando una utopia e dove si registrano ormai quotidianamente furti e rapine di ogni tipo e con vittime di ogni genere: turisti, negozi, anziani e minori». Per Gelarda «meno si investe in sicurezza,meno sicurezza si avrà nelle strade e nelle case dei cittadini. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. È una equazione logica semplicissima: mancano le risorse, mancano i poliziotti e la sicurezza diventa latitante».