AGRIGENTO. Un laboratorio mobile della Guardia Costiera sarà impiegato, nel mare di Sciacca, durante la prossima stagione estiva. Saranno effettuati sia i prelievi che le analisi e, in pochi giorni, ci sarà uno screening completo sulle acque del mare di Sciacca.
È una nuova iniziativa del Circomare, guidato dal tenente di vascello Salvatore Calandrino, che nei mesi scorsi ha già trasmesso un' informativa alla Procura della Repubblica che ricostruisce tutta la situazione riguardante gli scarichi di sostanze oleose non soltanto nel torrente Foce di Mezzo, ma anche nei torrenti San Marco e Cansalamone che poi sfociano in mare.
Scarti della lavorazione delle olive finiscono in mare e l' autorità marittima, che ha acquisito proprio i risultati delle analisi eseguite dall' Arpa, ha svolto indagini serrate per risalire ai responsabili ed è già pervenuta ad alcune conclusioni, contenute nell' informativa trasmessa alla Procura. La situazione è letteralmente esplosa con scarichi di sostanze oleose, scarti di lavorazione di olive, riscontrati prima nel Foce di Mezzo e poi negli altri torrenti che sfociano in mare.
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