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Dopo il crollo della scala, a Licata sequestrata la Grangela

LICATA. Il magistrato di turno in procura ad Agrigento ha disposto il sequestro, già giovedì sera, della Grangela, l'antico ed importantissimo ipogeo che si trova nel centro storico di Licata in cui, nelle prime ore del pomeriggio di giovedì, è crollata all'improvviso la scala che si trova in fondo al pozzo ed una decina di turisti che, insieme alla guida, si trovavano nel sito sono rimasti contusi.

Il sequestro, secondo quanto annunciato ieri da Finziade, l'associazione che ha la gestione della Grangela, e grazie alla quale il sito ormai da alcuni anni è stato riaperto e viene visitato quotidianamente da molti turisti, ha il solo scopo di eseguire gli accertamenti necessari a comprendere che cosa ha provocato il collasso della scala in ferro.
"Esprimiamo il nostro dispiacere - ha scritto ieri Finziade sul proprio profilo Facebook - per l' incidente che ha coinvolto i turisti del Serenusa e il nostro socio Maurizio Cantavenera, in visita oggi (giovedì ndr) alla Grangela. Ne abbiamo lette di tutti i colori, ma dopo aver visionato tutti i referti medici vi possiamo assicurare che non ci sono stati feriti gravi ma solo tanto spavento. Comunichiamo - aggiunge l' associazione - che questa sera (giovedì ndr) il magistrato ha posto il sito sotto sequestro allo scopo di verificare le cause che hanno portato al collasso della scala in metallo".

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