AGRIGENTO. La lista dei testi non è stata inserita per un «mero errore nella composizione del fascicolo da parte della cancelleria del gip» nel momento in cui è stato disposto il giudizio immediato. Il giudice Gianfranca Claudia In fantino, con un' ordinanza articolata in quattro pagine, rigetta la richiesta della difesa di estromettere i testimoni della Procura. Il processo sulla strage delle Maccalube, dove persero la vita due fratellini, Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, morti il 27 settembre del 2014 nell' esplosione di un vulcanello, potrà partire senza problemi. Il 7 ottobre saranno sentiti i primi cinque testi della lista del pubblico ministero Carlo Cinque, fra cui il padre dei fratellini, Rosario Mulone, un appuntato dei carabinieri molto conosciuto in città, che quella tragica mattina stava facendo una passeggiata insieme ai figli. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE