LICATA. Assoluzione confermata per i quattro imputati: quasi cinque anni dopo i giudici della Corte di appello di Palermo hanno emesso il verdetto di secondo grado del processo scaturito dall' inchiesta sul presunto pagamento di una tangente per la festa patronale di Licata. Il sostituto procuratore generale Rosalia Cammà aveva proposto tre anni e sei mesi di reclusione ciascuno nei confronti dell' ex sindaco di Licata Angelo Graci, dell' ex assessore ai Servizi Sociali Tiziana Zirafi, dell' ex vice presidente del consiglio comunale Nicolò Riccobene e dell' impresario di spettacoli di Gela Carmelo Napolitano. Il pg, di fatto, aveva accolto l' appello della Procura della Repubblica di Agrigento e chiesto la condanna alla stessa pena proposta dal pubblico ministero Santo Fornasier durante la requisitoria del processo di primo grado. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE