AGRIGENTO. Una istanza di revoca, previa sospensione, dell'ordine di demolizione di una abitazione di Licata (Ag) è stata rigettata. Un'altra è stata dichiarata inammissibile. La decisione è del giudice Francesco Gallegra della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento.
Il Tar Sicilia, inoltre, ha respinto la richiesta di annullamento, previa sospensione dell'efficacia, avanzata da alcuni ex proprietari di immobili abusivi di Licata contro il Comune.
Questi pronunciamenti significano che le demolizioni, a Licata, proseguiranno e verrà ultimato il primo elenco di immobili abusivi da radere al suolo. Il giudice Gallegra, nelle passate settimane, ha già respinto altri 4 ricorsi.
Non appena si conoscerà il risultato di tutti i ricorsi presentati, l'impresa edile Patriarca Salvatore, con l'ausilio di una ditta specializzata, avrà la possibilità di conferire l'amianto nelle apposite discariche e poi di ultimare l'intervento di demolizione iniziato ormai lo scorso 23 di maggio. Una volta demolita la villetta in questione, le ruspe si trasferiranno in altri siti, sempre vicini al mare.
L'altro momento cruciale è in programma per domani, quando davanti al giudice della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, Francesco Gallegra, si terranno le udienze dei tre incidenti di esecuzione presentati da altrettanti ex proprietari di immobili da abbattere.
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