PALERMO. "Pochi medici a Lampedusa per far fronte all'emergenza sbarchi". Parte così una petizione online per chiedere il potenziamento del personale al poliambulatorio territoriale di Lampedusa dell'Asp 6, unica struttura sanitaria dell'isola che fornisce la prima assistenza ai numerosi migranti che arrivano sulle coste siciliane. A dirigerla da 23 anni, dal 1993, è il dottor Pietro Bartolo, uno dei protagonisti di "Fuocoammare", il docu-film di Gianfranco Rosi che ha vinto l'Orso d'oro, che affronta il tema degli sbarchi e dell'accoglienza a Lampedusa. Sono 5 i medici del Pta di Lampedusa che quotidianamente, nonostante la fatica, visitano e curano tutti quei migranti ancora provati e stanchi dalla traversata in mare. "Disidratazione, ipotermia e soprattutto le ustioni sono le patologie più frequenti al momento dell'approdo - spiega Bartolo -. Sono stremati e dipende dalla tragicità del viaggio, le emergenze possono essere tante e diverse. Ma lavorare in emergenza è una costante nel periodo degli sbarchi". E lo è tanto di più, se il personale medico è limitato. "Di solito, siamo 3 i medici che andiamo in banchina e altri due che invece effettuano le visite nel poliambulatorio, che comunque deve dare assistenza, non solo ai migranti ma anche ai lampedusani. Negli sbarchi più consistenti, l'Asp di Palermo invia altri colleghi". Se serve più personale medico? "Si, uno staff più numeroso ci permetterebbe naturalmente di lavorare meglio". Dal popolo del web, intanto, nei giorni scorsi è partita spontaneamente una petizione online, "Aiutiamo Pietro Bartolo e l'asl di Lampedusa", indirizzata al ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e al ministro dell'Interno Angelino Alfano, per predisporre il potenziamento dello staff medico e infermieristico del poliambulatorio lampedusano. "È il minimo che il governo possa fare per migliorare la situazione dell'isola, non solo per i migranti ma anche per i 6.299 abitanti dell'isola - si legge nel testo della petizione -. Il Ministero della Salute e dell'Interno devono intervenire". La petizione ha già oltre 12 mila sostenitori.