AGRIGENTO. L' erosione "divora" le coste agrigentine. L' allarme è stato lanciato, ieri, dai docenti universitari, durante il workshop del progetto europeo "Ecoshaz - Misure economiche di prevenzione per affrontare i pericoli costieri" svoltosi a Catania. Ed il "caso" San Leone spicca, purtroppo, fra le emergenze siciliane. «Purtroppo - ha spiegato il docente Giuseppe Ciraolo dell' università di Palermo - la spiaggia, ma anche la strada, rischiano di scomparire del tutto». Ad Agrigento, tra San Leone, Cannatello ed il Caos, "sui circa 15 chilometri complessivi di costa agrigentina, 6,5 sono stati dichiarati - secondo i dati forniti, ieri, da Claudio Lombardo di "MareAmico" - non balneabili proprio a causa dell' erosione costiera ed al collegato pericolo di crollo". "In particolare - ha spiegato Lombardo - abbiamo 2 chi lometri inibiti nella zona del Caos, 500 metri lungo l' area del viale Le Dune ed infine 4 chilometri da Zingarello a Punta Bianca, passando per Drasy". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE