CATTOLICA ERACLEA. I carabinieri del Nucleo investigativo di Agrigento hanno riaperto le porte dell’ufficio di via Crispi a Cattolica Eraclea dove il 7 dicembre scorso fu trovato morto il marmista Giuseppe Miceli, 67 anni, single, ucciso con un colpo di granito alla nuca e con altri colpi inferti con altri oggetti contundenti. Un nuovo sopralluogo utile per far andare avanti l'inchiesta sulla quale stanno lavorando anche i carabinieri del Ris di Messina. I militari dell'Arma, due giorni fa, sono tornati dopo cinque mesi sul luogo del delitto per ulteriori accertamenti investigativi utili al lavoro di comparazione e incrocio tra dati tecnici ed elementi biologici che potrebbero determinare una svolta nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Silvia Baldi. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE