Agrigento

Sabato 23 Novembre 2024

Rigassificatore di Porto Empedocle, il gip rigetta undici arresti

PORTO EMPEDOCLE. Irregolarità nella realizzazione delle opere preliminari al rigassificatore di Porto Empedocle, opera che nel frattempo non sembra più destinata a sorgere: il gip di Palermo rigetta undici arresti ma la Procura non demorde e si rivolge al tribunale del riesame che mercoledì inizierà ad esaminare il caso. Sotto accusa undici persone fra vertici dell'Enel e responsabili di imprese. La custodia cautelare in carcere è stata chiesta per Aurelio Cesareo, 61 anni, di Catanzaro, manager della "Ingegneria e ricerca spa" (gruppo Enel); Giuseppe Luzzio, 62 anni di Viterbo, amministratore delegato di Nuove energie (gruppo Enel); Antonio Lorenzo Poli, 52 anni, di Milano, procuratore della "Ingegneria e ricerca spa" (gruppo Enel); Nunzio Adesini, 32 anni di Gela, amministratore delegato della ditta Mondello spa; Emanuele Mondello, 57 anni di Gela, imprenditore, socio e presidente del Consiglio di amministrazione della ditta Mondello spa; Giuseppe Scariano, 64 anni di Favara, proprietario e gestore di fatto della Gest quarry srl; Salvatore Scariano, 41 anni di Favara, proprietario e gestore di fatto della Gest quarry srl; Antonio Sgarito, 29 anni di Favara, proprietario e gestore di fatto della Gest quarry srl; e Gaetano Sferrazza, 40 anni, di Agrigento, titolare delle quote e amministratore unico della Gest quarry srl.

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