AGRIGENTO. Filma un rapporto di sesso orale con una amichetta di 12 anni e lo invia, tramite la tecnologia del Bluetooth, del Wi-fi e forse anche con Whatsapp, a degli amici. Un video dal contenuto chiaramente pornografico che, in poco tempo, diventa «virale», rimbalzando sui telefoni cellulari di qualche coetaneo.
La bambina - perché a 12 anni non si è altro che bambini - ad un certo punto, si confida con la madre. Le racconta quello che è stata costretta a fare. E la donna denuncia ogni cosa, facendo anche il nome di colui che sarebbe stato l'artefice, ai carabinieri. Si tratterebbe di un tredicenne. E' accaduto in uno dei Comuni della zona montana dell'Agrigentino.
I militari dell'Arma, coordinati dal capitano Gaetano Patti, hanno, naturalmente, dopo aver raccolto la querela di parte per «violenza sessuale su minori», avviato gli accertamenti. Per il caso è stata avvisata anche la Procura per minorenni. I carabinieri sono naturalmente riusciti, e senza non poche difficoltà, anche ad acquisire il filmato.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia