AGRIGENTO. Quelle richieste di denaro si facevano sempre più pressanti. Le minacce che subiva, in silenzio, erano ormai diventate il suo incubo. Un incubo nel quale ciclicamente, suo malgrado, piombava. Con coraggio, un tredicenne ha scelto di non subire più e, supportato dai genitori, si è recato in Questura, ad Agrigento, dove ha denunciato quello che stava vivendo.
Agli agenti della Terza sezione della Squadra Mobile - quelli che si occupano di indagare, in particolare, sui reati riguardanti la cosiddetta «violenza di genere» e sui minori - ha raccontato tutti i particolari degli atti prevaricatori subiti da un diciassettenne suo concittadino.
Un diciassettenne che - secondo quanto è stato ufficialmente ricostruito ieri dalla Squadra Mobile - avrebbe chiesto, al tredicenne, soldi per l'acquisto di un Iphone da regalare alla propria ragazza, nonché altre piccole somme di denaro per le ricariche del cellulare. Alla denuncia sono seguite le indagini. Ed al termine degli accertamenti, la polizia di Stato ha denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo, il diciassettenne.
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