FAVARA. Cinque anni di reclusione a Gaspare Vecchio, 36 anni, di Favara, accusato di tentato omicidio ai danni di un uomo col quale avrebbe avuto dei contrasti di natura passionale che avrebbe vendicato colpendolo al volto e alla testa con uno scalpello. Sono stati inflitti ieri pomeriggio dal giudice dell'udienza preliminare, Alessandra Vella, al termine del processo con rito abbreviato. La pena, di conseguenza, è ridotta di un terzo. Il giudice ha stabilito anche una provvisionale, vale a dire un anticipo del risarcimento da pagare subito, di 1800 euro nei confronti della presunta vittima, il favarese Emanuele Di Dio, 37 anni, costituito parte civile con l'assistenza dell'avvocato Salvatore Cusumano. Il pubblico ministero Brunella Sardoni, in mattinata, aveva concluso la sua requisitoria chiedendo la condanna a 5 anni e 8 mesi di reclusione per tutte le imputazioni contestate. Vecchio, difeso dall'avvocato Antonino Casalicchio, è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e porto illegale di oggetto atto a offendere. La vittima del tentato omicidio probabilmente è stata salvata dall'intervento della moglie. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE