PALERMO. Il 21 aprile prossimo la troupe di Montalbano sarà alla Valle dei Templi per girare alcune scene della fiction. A darne notizia l’Assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio, che conferma anche di avere avviato le procedure per sottoporre alla tutela architettonica la casa del commissario di Camilleri.
“La Palomar ha chiesto all’assessorato di potere girare in quella data - ha detto Vermiglio - e siamo riusciti a soddisfare la richiesta. Giorno 21 aprile alle 10,30 quindi via libera al ciak si gira. Sappiamo quanta ricaduta di immagine avranno per la Valle dei Templi e per la Sicilia tutta le scene girate nell’ambito di una delle fiction di maggiore successo della Rai - prosegue Vermiglio -. Il commissario straordinario, Bernardo Campo, e il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, hanno già effettuato un sopralluogo tecnico e mi hanno confermato di avere definito con la produzione quanto necessario per la migliore valorizzazione dell’immagine dell’importante sito Unesco, nel rispetto della tutela e salvaguardia dei beni monumentali interessati dalle riprese”.
Vermiglio comunica inoltre di avere già trasmesso alla Giunta di Governo la richiesta, condivisa con il presidente della Regione, di avvio delle procedure per la tutela architettonica della “casa di Montalbano a Marinella” da parte della Soprintendenza, secondo quanto previsto dal codice dei beni culturali e del paesaggio. “Il presidente Crocetta ed io - continua - abbiamo concordato che l’immobile di Punta Secca a Santa Croce Camerina vada tutelato nel rispetto del codice dei beni culturali. Montalbano promuove infatti un’immagine della Sicilia nel mondo che merita tutta l’attenzione possibile”.
L’assessorato regionale dei Beni Culturali, dopo avere già provveduto all’iscrizione nel registro delle Eredità Immateriali degli adattamenti cinematografici dedicati alle indagini del Commissario Montalbano e della stessa “Casa di Montalbano a Marinella” nel registro dei Luoghi dell’Identità e della Memoria, ora pensa alla tutela del bene.
“I luoghi di Montalbano che hanno promosso sapientemente aspetti tipici dell’identità e della cultura siciliana - conclude l’assessore - sono divenuti memoria presente nell’immaginario degli italiani e non solo. Intendiamo con questo provvedimento, che potrà essere esaminato in una delle prossime giunte di governo, salvaguardare e tutelare definitivamente questo patrimonio culturale che ben rappresenta valori, materiali e immateriali, tutti siciliani”.
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