AGRIGENTO. L'Ati, ossia l'ambito territoriale idrico, si è insediato. Ed ha già il suo statuto. I sindaci dell'Agrigentino, come prima mossa, hanno approvato tre determinati punti. Chiedono, ufficialmente, al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di nominare la commissione tecnica «per valutare le eventuali inadempienze nella gestione del servizio idrico integrato dove è operativo». Chiedono, sempre a Crocetta, d'avviare il procedimento che porti al recesso dalla convenzione con Siciliacque della Regione Siciliana «perché - ha spiegato il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, illustrando all'assemblea dei colleghi sindaci i punti posti all'ordine del giorno - il costo dell'acqua è esagerato». E chiedono, questa volta a Girgenti Acque - che attualmente gestisce il servizio idrico in 27 Comuni dell'Agrigentino -, di avviare, a campione, una verifica sui contatori idrici già installati nei vari Comuni. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE