AGRIGENTO. Autorizza i lavori di risanamento conservativo di un immobile di via Garibaldi, ma non la creazione di due box auto antistanti via Pietro Nenni. Un via libera parziale, quello del Comune di Agrigento, che ha fatto proporre un ricorso al Tar Sicilia da parte dell'agrigentino. Adesso, il Municipio, dopo il pronunciamento della seconda sezione del tribunale amministrativo, dovrà provvedere al riesame della pratica entro dieci giorni altrimenti si insedierà il commissario ad acta nominato dal Tar, su istanza del privato, che provvederà al riesame nei successivi 30 giorni. Applicata, inoltre, una penalità di mora di 200 euro per ogni settimana di ritardo. A rivolgersi al Tar, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, è stato un cinquantanovenne che ha chiesto l'annullamento, previa sospensione, dell'autorizzazione rilasciata dal Comune nella parte in cui non consente che vengano realizzati i due box auto antistanti via Pietro Nenni. Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato il provvedimento impugnato sottolineando che la legge Tognoli consente la possibilità di realizzare box auto in deroga alle norme di attuazione o al regolamento edilizio dello strumento urbanistico vigente, anche su terreno pertinenziale, anche nel sottosuolo, purché non in contrasto con i piani urbani del traffico. Il Tar Sicilia, ritenendo il ricorso fondato aveva accolto la domanda cautelare ordinando il riesame del provvedimento impugnato a cura della direzione urbanistica del Comune entro 30 giorni dalla notifica dell'ordinanza cautelare. Tuttavia l'ordinanza resa dal Tar restava ineseguita ed il ricorrente, sempre assistito dagli avvocati Rubino e Impiduglia, avanzava l'istanza con la quale ha chiesto la nomina di un commissario ad acta. Il Tar ha accolto anche la nuova istanza ed ha ordinato al Comune di dare esecuzione all'ordinanza in 10 giorni, nominando commissario ad acta per l'ipotesi di ulteriore inottemperanza il segretario generale del Comune di Sciacca.